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Il purpose e le aziende artigiane
Il purpose, in estrema sistesi, è una breve frase che dice perché un’azienda esiste. Rappresenta quel valore aggiunto che ogni azienda dovrebbe portare al mondo: è la sua vera anima.
Recentemente ho appriofondito questo tema che non è solo legato al marketing, ma al perché ognuno di noi fa quello che fa…
Mi sono imbattuto in un libro: Purpose di Joey Reiman e, ne ho ricavato alcuni concetti interessanti e utili per migliorare e migliorarsi come imprenditori.
Dato che il mio settore è quello della gelateria, ho cercato di provare ad adattare questi concetti alla realtà che conosco meglio.
Il purpose intanto è un termine inglese di difficile traduzione, in quanto racchiude una complessità semantica che non trova riscontro in una sola parola nella nostra lingua. Sostanzialmente include i concetti di: “scopo, obiettivo, fine”, ma anche “intenzione, convinzione, fermezza, senso e ragion d’essere”.
Fondamentalmente risponde al “perché” esiste un’azienda, qual’è il suo posto nel mondo, e dovrebbe far comprendere, a tutte le persone portatrici di un interesse verso questa azienda e i suoi prodotti/servizi, come influisce sulla vita delle persone e più in generale sull’intero pianeta.
Sembrano discorsi filosofici o riservati ai grandi gruppi aziendali o alle multinazionali che, grazie alla loro forza e potenza economica, possono cambiare il mondo, ma in realtà sono concetti che ognuno di noi applica anche a titolo personale nelle scelte della propria vita quotidiana.
Gli esseri umani sono sempre alla ricerca di un significato in ciò che fanno, quindi la maggior parte delle persone è consapevole di aver bisogno di un purpose. Anche le aziende ne hanno bisogno, e quelle che hanno trovato un purpose più elevato del mero profitto sono diventate le aziende più redditizie sulla Terra perché lavorano seguendo un impulso importante.
Nei miei corsi per il miglioramento delle performance aziendali delle aziende artigiane ho spesso parlato della necessità di avere una mission chiara, di sviscerare i propri valori, di focalizzare la vision e di coordinare la propria strategia. Il purpose è qualcosa che va a completare e a rendere più coerenti e potenti tutti questi concetti, per il miglioramento delle performances aziendali sotto tutti i punti di vista.
Non si tratta quindi di concetti astratti, ma di metodologie che aiutano a migliorare le performance aziendali. Esse hanno l’obiettivo di coinvolgere il personale e i collaboratori affinché svolgano meglio le proprie mansioni e quindi di servire meglio i clienti e lavorare in un ambiente più stimolante.
Oggi si parla di content marketing, di storytelling, di creare empatia per poter conquistare il cliente. Ma se non si ha un purpose, che tipo di storie si possono raccontare per entrare in empatia con gli altri?

Se facciamo un po’ di attenzione a ciò che accade sul mercato ci possiamo facilmente accorgere che oggi, le aziende di maggior successo sono quelle che hanno un purpose elevato.
Se fino a poco tempo fa (e per alcuni ancora oggi) l’obiettivo del business era il business stesso, ovvero migliorare il bilancio e ottimizzare i guadagni, oggi siamo di fronte ad un’emergente avanguardia di imprenditori che credono in un obiettivo più alto: rendere il mondo un posto migliore in cui vivere.
Quindi c’è uno spostamento da un modello di business funzionale a se stesso verso un modello funzionale anche per gli altri.
Il purpose crea quindi valore per l’azienda, ma aggiunge anche valore alla vita delle persone.
I grandi leader sono guidati da grandi valori che diventano di esempio per i collaboratori. Il loro compito è quello di stringere costantemente il legame tra ideali, valori e obiettivi aziendali.
Nelle piccole dimensioni di un’azienda artigiana non è diverso: il titolare grazie al suo purpose è in grado di trasmettere a chi lavora con e per lui, valori che aiutano a contestualizzare meglio l’attività.
In termini pratici avere un purpose chiaro per un imprenditore, anche un piccolo imprenditore artigiano, significa essere in grado di coinvolgere tutti i suoi collaboratori, fino ai suoi clienti, in un percorso che ha una meta chiara e condivisibile, perché utile a tutti.
L’attività imprenditoriale, qualsiasi essa sia, è un viaggio che ogni imprenditore deve affrontare. Mettersi al posto di guida senza aver chiarito prima a sè stessi e subito dopo ai propri collaboratori, qual’è il proprio purpose significa condurre l’azienda con gli occhi bendati. Converrete che può essere molto pericoloso.
Utilizzando dei concetti noti al marketing possiamo sintetizzare tali concetti in questo modo:
La mission è il cosa, la vision è il dove, la strategia è il come e il purpose è il perché.
Il purpose nasce dall’ethos, dalla cultura e dai valori delle persone.
L’ethos è quell’insieme di concetti etici che una persona ha fatto suoi e che guidano ogni sua scelta.
Il perché prevale su ciò che abbiamo, su chi siamo, su dove stiamo andando e su come ci arriveremo. Oggi è il perché ad indicarci il cammino.
Tutti gli aspetti del business stanno attraversando dei cambiamenti:
- Cambia il chi: la gente esige un’identità più definita dai propri brand di riferimento;
- Cambia il cosa, in quanto i prodotti da soli non bastano: la gente chiede anche servizi;
- Cambia il dove, visto che ormai i negozi più grandi sono le comunità digitali e sempre più spesso le persone acquisteranno da casa;
- Cambia il come, la comunicazione è passata dal monologo al dialogo.
L’unica cosa che non è cambiata e che non cambierà mai è il perché.
Perché esiste la vostra azienda?
Se siete in grado di rispondere a questa domanda, la vostra strategia sarà chiara.
Una strategia basata sul purpose non è guidata dal mercato e dalle sue mode passeggere, ma da ciò che vi distingue, ovvero dal ruolo della vostra azienda nel mondo.
Per capire quale ruolo riveste la vostra impresa nel mondo, dovete prima scoprire cosa la rende unica e speciale e per far questo dovete iniziare a porvi delle domande a cui rispondere in modo onesto e sincero.
- Come descriveresti la cultura aziendale che si respira nella tua azienda?
- Quali dei tuoi valori personali ritieni siano coerenti con quelli della tua impresa?
- Quali ritieni siano i suoi elementi di unicità?
- Cosa la distingue dalle altre aziende?
- Se avessi una bacchetta magica e non ci fossero ostacoli sulla tua strada, qual è l’unica cosa che cambieresti nell’azienda?
- E cosa invece non cambieresti mai?
Una società in cui vocazione e lavoro sono scissi per la maggior parte delle persone crea gradualmente un’economia spesso svuotata di spirito, un’economia che ci riempie il portafoglio risucchiandoci l’anima.
Ethos, cultura aziendale, visione, leadership, sono tutti indizi utili a identificare il vero sé della vostra azienda.
Da queste domande potrete ricavare il vostro purpose e la vostra idea distintiva.
Pensate alle frasi iconiche di alcune grandi aziende che raccontano il loro purpose:
Think different (Apple)
Just do it (Nike)
E nel nostro mondo?
Il gelato come una volta (Grom)
Amo fare il gelato (Alberto Marchetti)
Il gelato senz’altro (Ciacco)
Avremo modo di approfondire questo ed altri temi importanti in altri post e nei miei corsi.
Stay tuned!