La selezione del personale in gelateria

La selezione del personale in gelateria

Un argomento troppo spesso sottovalutato

La formazione del personale di un negozio come la gelateria riguarda due aspetti: la conoscenza del prodotto da un lato e le tecniche di vendita dall’altro.
Il personale di una gelateria deve essere un venditore a tutti gli effetti: un professionista capace di illustrare il prodotto in modo esauriente, in grado di svolgere un ruolo di orientamento all’acquisto e di consulenza del cliente.

La selezione

Per evitare di commettere errori di valutazione è indispensabile avere ben chiari i requisiti che il candidato dovrà possedere. Nel caso di un addetto al punto vendita si dovrà cercare una persona che:

  • Ami il contatto con il pubblico e la comunicazione interpersonale.

  • Sia capace a sorridere spesso, anche con gli “occhi”.

  • Abbia un atteggiamento ottimista di natura.

  • Desideri piacere al prossimo.

  • Sia entusiasta dell’atto della vendita e che ne venga gratificata.

  • Sia in grado di assumersi le proprie responsabilità e che riesca a gestire gli imprevisti.

  • Abbia una grande pazienza e sensibilità.

  • Sia propositiva nello sviluppo del proprio lavoro.

  • Sia in grado di imparare dall’esperienza quotidiana.

Naturalmente vi sono altri fattori che andranno ad influire sulla scelta del candidato, ad esempio le referenze, l’aspetto fisico e il modo di vestire, la cura della persona e il modo di esprimersi. Quando ci si trova di fronte ad un candidato è necessario adottare una “strategia” che ci permetta di capire se è davvero la persona che stiamo cercando.

  • Innanzi tutto durante il colloquio è necessario far parlare il candidato, evitando di farlo rispondere con dei semplici sì e no. Per valutare le sue capacità dialettiche e comunicative dovete poterlo ascoltare.

  • La prima impressione è quella che conta. Tenete presente che il cliente ha pochi secondi per decidere se chi sta dietro il banco gli è simpatico o meno, e difficilmente cambierà idea.

    Cercate di capire, attraverso domande mirate, se il candidato è adatto al lavoro con altre persone. Un soggetto bravo tecnicamente, ma che litiga costantemente con i colleghi, rischia di creare tensione e penalizzare anche il lavoro degli altri. Prospettate una mole di lavoro superiore a quella reale per verificare se il lavoro “lo spaventa”.

La formazione

Il personale va quindi attentamente selezionato e successivamente formato secondo tre principi fondamentali:

  1. Non è l’azienda che ti paga ma il cliente;

  2. Bisogna fare il massimo per la soddisfazione del cliente, in modo da conquistare la sua fiducia e la sua fedeltà: utili per donare a noi stessi maggiori certezze per il futuro;

  3. Bisogna lavorare meglio della concorrenza per non rischia- re di chiudere bottega

L’orientamento al cliente deve essere percepito, da chi lavora nella vostra azienda, in modo deciso e inequivocabile, fin dal primo momento.
Evitate di catapultare una persona dietro al banco senza averla adeguatamente “formata”. Naturalmente l’addestramento sul lavoro è la cosa meno dispendiosa e più rapida per l’azienda, ma a volte si rischia di far pesare sulla clientela l’onere della formazione.

Il cliente desidera essere servito da personale esperto e non da una persona impacciata che va per tentativi. Si può fare addestramento sul lavoro, ma solo dopo aver dato le basi della formazione.

Gli addetti alla vendita, lavorando regolarmente a contatto con il pubblico, s’imbattono in persone scortesi e talvolta addirittura aggressive, con le quali devono essere in grado di interagire in modo efficace e produttivo.

Il personale addetto alla vendita va anche motivato. E’ utile a tale scopo assegnare obiettivi precisi al personale e stabilire un premio per ogni traguardo raggiunto.
Per ottenere il meglio dai propri dipendenti occorre conoscerli a fondo e dare loro l’opportunità di guadagnarsi ciò che desiderano. È importante porre loro obiettivi chiari e di breve termine.

A questo proposito è utile organizzare incontri periodici in cui si dovrà discutere del lavoro e degli obiettivi, oltre che dei problemi riscontrati.
Talvolta i dipendenti, anche se ben addestrati, possono, con il tran tran del lavoro, perdere di vista gli obiettivi del loro servizio. Tali incontri servono per affrontare meglio nuove esigenze e per ribadire concetti che possono risultare “assopiti” dalla quotidianità.

Per poter trasmettere ai collaboratori il know-how necessario alla piena soddisfazione del cliente, il titolare deve essere disponibile a formarsi egli stesso. Il fatto di essere “il padrone” non deve esimerlo da un costante aggiornamento, anche sulle tecniche di vendita e di marketing.

 

(tratto da Il Gelato come venderlo meglio – Roberto Lobrano)

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Come ad esempio:  

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