Ma cos’è un Business plan, e perché dovrebbe servire a un gelatiere?

Ma cos’è un Business plan, e perché dovrebbe servire a un gelatiere?

“Gli sforzi e il coraggio non sono abbastanza senza uno scopo ben preciso

e una direzione da seguire”

John F. Kennedy

Quando lo spirito imprenditoriale pulsa, il desiderio d’indipendenza arde, la voglia di mettersi in gioco impelle e la fede cieca verso la bontà della propria idea imprenditoriale prevale, ci si sente invincibili. Ma è proprio in queste situazioni che si può cadere vittima dell’improvvisazione e della scarsa competenza imprenditoriale.

Il primo vero passo operativo verso la creazione d’impresa è la sua simulazione su carta, per verificarne la coerenza e la bontà nel suo insieme, per valutare nel dettaglio i valori economici ed umani in gioco e per analizzare le reali potenzialità di sviluppo nel breve, medio e lungo periodo.

In due parole: business plan.

Il business plan, o piano d’impresa, è un condensato dell’idea imprenditoriale, il luogo dove si opera la sintesi tra la creatività e la razionalizzazione del progetto.

La realizzazione del business plan ci permette di simulare la creazione della nostra azienda, valutandone preventivamente non solo le potenzialità e i punti di forza, ma anche i pericoli e le eventuali debolezze. L’analisi dettagliata del progetto imprenditoriale potrebbe essere determinante per farci scoprire delle falle e quindi darci in tempo la possibilità di modificare parte della nostra idea, che altrimenti risulterebbe destinata all’insuccesso.

L’idea imprenditoriale va inserita in un contesto di relazioni ambientali, di tempo e spazio precisi, che ci permetta di stabilire obiettivi strategici e tattiche operative, di cui dobbiamo verificarne la fattibilità e controllarne il realismo.

Il business plan non è quindi un semplice conto economico che indica quanto ci costa allestire una gelateria, come molti credono: si tratta di un documento più complesso che ha una struttura discorsiva e che tocca tutti i punti dell’idea imprenditoriale. Esso riporta in maniera organica la definizione dell’idea e del piano strategico, la struttura organizzativa dell’azienda e le competenze di chi la dirige, il piano degli investimenti, le previsioni economiche e quelle finanziarie. Il suo scopo è quello di verificare la funzionalità di un’impresa sulla carta prima di lanciarsi in un investimento su un’idea magari poco aderente alla realtà o dagli scarsi esiti economici.

I redattori del business plan devono essere i soci o il singolo imprenditore ai quali si può affiancare una persona di esperienza come un consulente di settore.

E’ necessario considerare la realizzazione del business plan come il primo vero e proprio investimento di tempo e denaro al servizio della nuova idea imprenditoriale.

L’investimento in qualche settimana di tempo ed eventualmente in una moderata somma di denaro per l’affiancamento di un consulente preparato nell’aiutarci a simulare la creazione e l’andamento della nostra futura impresa, potrebbe evitare di farci perdere decine (se non centinaia) di migliaia di Euro, in seguito, nel caso la nostra idea imprenditoriale risulti poco aderente alla realtà.

Questo non significa che il business plan debba essere fatto da un consulente, anzi, nessuno più dell’imprenditore deve essere protagonista nella redazione e nella definizione della propria impresa. È vero però che un aiuto esterno ed esperto può far progredire i lavori in modo più rapido e soprattutto verso la giusta direzione.

Ma la funzione del business plan non è soltanto preventiva, ovvero di simulazione dell’attività imprenditoriale: la sua natura è quella di un work in progress che va ripreso e corretto più volte, non solo nella sua fase progettuale, ma anche durante la vita aziendale. Il business plan può essere considerato uno strumento di controllo utile per verificare la coerenza delle nostre previsioni rispetto alla reale attività dell’impresa. Sarà nostra cura intervenire con i cambiamenti necessari, utili per poter raggiungere gli obiettivi prefissati.

I motivi per dedicarsi con serietà alla redazione del business plan sono molteplici e vale la pena rimarcarli. Innanzitutto scrivere il piano d’impresa è utile per:

  1. chiarirsi le idee e delineare gli obiettivi strategici da conseguire;
  2. contestualizzare il progetto in un’area di mercato precisa;
  3. puntualizzare la propria missione d’azienda e la conseguente formula imprenditoriale;
  4. organizzare la struttura aziendale ed il lavoro;
  5. verificare la fattibilità dell’impresa sotto il profilo economico-finanziario;
  6. determinare la redditività nel breve, medio e lungo periodo;
  7. evitare gli errori.

Oltre a tutti questi motivi ve n’è uno molto importante da non sottovalutare, ovvero poter dimostrare a terzi la validità del nostro progetto e la nostra serietà in quanto imprenditori.

“I nostri obiettivi possono essere raggiunti solamente attraverso una buona pianificazione

nella quale dobbiamo assolutamente credere e in base alla quale dobbiamo agire”

Pablo Picasso

(Questo brano è stato estratto dal libro “Gelato Business: Start-up e marketing innovativo in gelateria” di R. Lobrano – 2013)

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