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Questo è un libro storico che è stato ristampato nel 1994 e di cui non credo ci siano ancora molte copie in circolazione. Secondo l’autore “napoletano di Bologna” – L’arte del gelatiere viene dall’Oriente, dove si facevano i gelati sino dal secolo XIV. Dall’Italia passò in Francia e alla Corte di Luigi XIV fu tenuta in grande onore… Il libro inizia con una dettagliata descrizione delle attrezzature di laboratorio indispensabili per la gelateria dell’inizio del secolo. Dal bancone della neve al bronzino, dal calcatore alla macchina da gelare a manovella, al forno di raffreddamento. La seconda parte tratta delle metodologie di lavorazione e dai prodotti utili per il processo di gelatura (sale, neve, ecc…). La terza parte tratta i colori e come prepararli per colorare i gelati e le decorazioni per gli stampi. Nella quarta parte abbiamo la classificazione dei prodotti di gelateria: gelati, granite, gramolate, sorbetti e le ricette. Un dato interessante è che le ricette sono tuttte riferite alla preparazione di mattonelle, ovvero degli stampi di gelato da tavola, da servire al piatto. La quinta parte tratta i pezzi duri alla napoletana, le bombe, gli spumoni e gli spongati. La sesta ha ricette di bavaresi gelate e gelati ai formaggi. In coda al volume ci sono un po’ di ricette utili per prepararsi la frutta candita e altri semilavorati come conserve, marmellate e gelatine per decorazioni. In definitiva un utile ricettario per comprendere come veniva interpretato il gelato tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 in Italia.